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parte I

una volta ho sognato che la mia testa era un teschio... e non avevo il collo: il teschio rimaneva sospeso a mezz'aria sulle spalle.
Fu piuttosto scioccante quando, nel sogno, mi guardai allo specchio e vidi in che stato ero ridotto.
La scena mi rimase così impressa che a distanza di anni la ricordo ancora.

parte II

a posteriori mi sono ritrovato a riflettere sul significato di quella visione.
Oggi il messaggio sotteso è lampante.
Non ero morto, ma l'immagine riflessa mi avvertiva che la mia testa lo era.
Era un monito: una mente condizionabile, schematizzata, semplificata, massificata, unificata, comoda, indolente, giudicante, ottenebrata, schiva agli stimoli, al cambiamento, priva di interessi, di creatività , di dubbio, di indulgenza per il caos ma anche per il rigore è, di fatto, morta.
E c'è il rischio di esistere per molto tempo in quell'infelice e macabro stato.

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